Europa, 5 posti sconosciuti da non perdere

borghi italia

Quando pensiamo di viaggiare in Europa, ci vengono in mente Londra, Parigi, Berlino o, se è estate, isole dal mare cristallino e belle spiagge del Mediterraneo in cui riposarsi. Ma se, come me, cercate qualcosa di più al di fuori di viaggi preimpostati e souvenir prefabbricati, siete nell’articolo giusto. Ecco quindi, senza indugi, quelli che io considero i posti d’Europa meno conosciuti, ma più appaganti, per chi vuole veramente vivere altre idee di vita. Per chi non si ferma all’apparenza, ma vuole viaggiare nel modo di vivere di altri paesi.

Albania

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Al confine tra il Mar Ionio e l’Adriatico, non esiste solo la Grecia, ma c’è un paese che spesso dimentichiamo, o ci ricordiamo solo quando si parla d’immigrazione. Ma le coste albanesi non hanno nulla da invidiare a chi cerca semplicemente il mare. Se infatti volete stare nel Mediterraneo, pagare pochissimo e godervi il mare in un posto non (ancora) invaso da turisti scalmanati, l’Albania è il posto giusto.

Non bisogna al tempo stesso evitare però di dire una cosa: l’Albania è un paese povero, e appena scesi dalla nave te ne rendi conto. Sigarette di contrabbando, posti lasciati a sé stessi e ricchezza ostentata (e forse criminale?) di chi può permettersela. Ma l’Albania ha delle coste paradisiache: non lasciatevele sfuggire solo perché convivono con l’inferno, anzi, forse questo le rende anche più speciali.

Un ultimo appunto: andate a visitare Argirocastro, patrimonio dell’umanità. La foto della torre che vedete viene da lì.

Lefkada

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Ne ho già parlato in modo entusiasta qui, ma lasciatemi dire un’ultima cosa: andateci prima che venga invasa.

Cracovia

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Per chi è abituato a viaggiare al di là delle capitali blasonate d’Europa, questa città non è nuova. Per chi invece gravita solo attorno le conosciute, potrò sembrare un pazzo. Perché mai andare in una cittadina piccolissima della Polonia? Ci sono stato per caso anche io (quasi una 10ina di anni fa), quando ero ancora liceale. Anche io ero molto scettico. Ma quello che ho scoperto mi ha totalmente sorpreso: davanti a me si presentava una città moderna ma con radici molto antiche, che si rispecchiavano nella sua architettura e nella cultura. Passeggiare per Cracovia era come passeggiare in un modo diverso, più tranquillo e continentale, di percepire il mondo.

Tra le visite dell’epoca, ce ne era una anche triste: Auschwitz (la foto dei binari). Devo dire che non saprei se consigliarvi una visita del genere: sta di fatto che a me ha cambiato la vita e mi ha dato un’altra prospettiva.

L’Italia e i suoi borghi

matera

Spesso ce ne scordiamo: l’Italia non è solo Roma, grandi città e campagne aperte. Ma tutta la nazione si basa sulla storia di piccoli borghi, che compongono il 70% dei comuni italiani, e sul loro essere. Come scoprirlo? Andate alle feste di paese, alle sagre e alle piccole processioni – anche solo per un weekend. Potrò sembrare strano per noi che ne sentiamo spesso parlare, ma tutto questo folklore è uno dei nostri più grandi tesori nazionali, uno dei più invidiati d’Europa (ma non deve essere mai il solo).

Qualche esempio? Se volete una festa chiassosa e giovanile, non potete perdervi l’A Chiena, in provincia di Salerno: il fiume esonda nel paese, ma gli abitanti la prendono decisamente sul ridere. Oppure le centinaia di sagre potrebbero attirare il tuo palato. E in generale, ci sono tantissimi altri posti sconosciuti agli stessi italiani da vedere.

La vostra città

Ho scoperto una cosa strana, quando sono venuti a trovarmi degli amici da altre città: non conoscevo affatto la mia. Nel mio caso, Napoli. Sapevo bene che fosse piena di storia, ma non sapevo dove cercarla, o ancora meglio, non mi ero reso conto che ne ero avvolto. Quando mi hanno chiesto di far loro da Cicerone, mi sono trovato ingenuamente spiazzato: dove li porto? E finalmente ho fatto tutto quello che dovrebbe fare chi vuole far parte della società civile: ho imparato a conoscere il luogo in cui vivo. A renderlo mio.

Non è un consiglio ingenuo: spesso non sappiamo nulla del posto in cui siamo nati o siamo cresciuti. Viaggiate nella vostra città – e anche il viaggio più economico e meno lungo. Una domenica, non state a casa, ma viaggiate nella storia di coloro che hanno creato le strade su cui camminate (e andate su questo sito per scoprire dove andare).