Vienna, quando una città è nordicamente accogliente #igigaviaggi

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Si, lo so, nordicamente non esiste. Chiamatelo un mio strafalcione se volete o un neologismo se volete essere flessibili. Ma Vienna ti dà questo, un’altro modo di vivere e di concepire la città, così diverso dal nostro che nordicamente mi è sembrato l’avverbio adatto. E con le piazze, le persone, il cibo che vi sto per raccontare della città imperiale, capirete subito.

In fondo troverete tutte le informazioni utili per il vostro viaggio.

belvedere

Una Vienna è per sempre

Vienna ha una cosa che l’accomuna a tutte le città ex-asburgiche: l’idea di spazio. A Vienna tutto è pedonale: dalla centrale Stephansplaza, al Duomo, fino al periferico Prater, ci si può muovere sempre a piedi o in bicicletta. E i mezzi pubblici, in particolare la metropolitana, per quanto non brillino in architettura, hanno dalla loro l’efficienza – un treno ogni 3 minuti è praticamente un ritardo.

Ma al di là di questo, che potreste trovare anche a Praga, perché visitare Vienna? E’ semplice: la sua capacità nostalgica – romantica. Tra il Palazzo Imperiale, il Belvedere, il moderno Prater e il centro città, Vienna ti rimarrà sempre nel cuore, in particolare se la visiti con una persona speciale. E quella dolce nostalgia ti rinforzerà sempre nell’animo.

Sono 3, per i miei 3 giorni e mezzo di vacanza, i posti che ho visitato.

Il Belvedere, enorme residenza su due piani contenenti opere come il Bacio di Klimt o Napoleone di Jacques-Louis David. Da vedere subito, anche se non siete amanti dell’arte. Per informazioni e biglietto online qui – io l’ho comprato lì con lo sconto con la Vienna Card, ne parliamo dopo.

Il Palazzo imperiale, la cui visita comprende anche il museo di Sissi, che ti farà veramente capire che tipo di persona sia stata, l’argenteria imperiale, che ti farà rosicare, e l’immenso palazzo, narrato come se fosse una visita di corte – audioguida inclusa, a differenza del Belvedere.

Il Prater, Edenlandia fatta bene, è un parco giochi storico per Vienna e sebbene non culturale come il resto della città, è altrettanto divertente. E da non perdere la ruota panoramica da cui vedere tutta Vienna.

Ovviamente c’erano altri posti da visitare, come lo Zoo ImperialeSchönbrunn ed altri musei del centro. Ma queste rappresentano alcune delle cose che dovete assolutamente vedere – sopratutto quando avete poco tempo.

Mangiare a Vienna

Chiariamoci, il cibo mediterraneo non ha paragone. Ma nemmeno quello Viennese. Dalla cotoletta alle salsicce, la carne è il loro punto forte – altro che wurstel da hot dog nostrani. E come non citare la Sacher dell’Hotel Sacher, il luogo dove è nata. Fame!

Andateci nordicamente!

In definitiva, non c’è una cosa che butterei da Vienna. Sebbene non abbia avuto modo di conoscere direttamente le persone, era l’aria che si respirava a fare la differenza. L’atmosfera dell’organizzata ma vivace città nordica ti faceva venire voglia di viverci: gli ampi viali, il multiculturalismo (nonostante i recenti avvenimenti), perfino i supermercati. Tutto respira e sibila andateci. Un po’ d’aria del Nord Europa ogni tanto non fa male.

[su_note note_color=”#66a0ff” text_color=”#000000″ radius=”5″]Informazioni utili:

– Fatevi la Vienna Card: comprende abbonamento per il trasporto, sconti per i musei e ristoranti e anche accesso a file veloci | clicca qui per più informazioni

– Fate attenzione ai numerosi centri turistici per qualsiasi informazione

– Non abbiate paura di alloggiare più in periferia: i mezzi sono serviti benissimo e la città è tranquilla | io ho alloggiato qui

– Mangiare nei ristoranti costa 20-30 euro a persona, vi consiglio di rivolgervi agli stand di hot dog: cibo locale, economico (max 5 euro) per un pranzo gustoso [/su_note]